5Ottobre2015

Allergeni - I chiarimenti del Ministero

Sulla base delle indicazioni fornite dal Ministero, si suggerisce innanzitutto agli operatori interessati di esporre, in una posizione ben visibile, UN CARTELLO INFORMATIVO.

Il Ministero precisa che l’esposizione del cartello di cui sopra non assolve in toto l’obbligo previsto dal regolamento comunitario in materia di allergeni, in quanto è necessario che venga predisposto anche un altro documento che specifichi nel dettaglio gli allergeni contenuti nei vari alimenti e bevande. A tale riguardo, il Ministero ha altresì chiarito che “la scelta della modalità da utilizzare per informare il consumatore finale è demandata all’operatore”, che sceglierà la soluzione a lui più idonea a seconda della propria realtà aziendale. Quindi, nel predisporre l’informativa scritta, nel menù o in altro documento, l’operatore potrà evidenziare nella lista degli ingredienti delle singole preparazioni la presenza degli allergeni.

In alternativa, l’operatore potrà riportare nel menù o in altro documento scritto un elenco dei singoli allergeni utilizzati nelle preparazioni che li contengono.

In conclusione, è importante che le informazioni dovute ai sensi del Regolamento 1169/2011 siano disponibili in idonea documentazione scritta, facilmente reperibile e consultabile sia per l’autorità di vigilanza sia per il consumatore finale.

Inoltre,tale documentazione dovrà essere preventivamente portata a conoscenza del personale in servizio, con contestuale approvazione per iscritto.

Si raccomanda, quindi, a tutte le imprese del settore alimentare di prestare la massima attenzione agli adempimenti in materia di allergeni e intolleranze alimentari, al fine di fornire un’adeguata informazione alla clientela e anche per evitare eventuali contestazioni da parte degli organi preposti al controllo.

L'ELENCO DEI 14 PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Di seguito, si riporta la lista completa delle sostanze o prodotti che provocano allergie o intolleranze, prevista dalla normativa comunitaria, e precisamente:

  • cereali contenenti glutine, cioè: grano, segale, orzo, avena, farro, kamut o i loro ceppi ibridati e prodotti derivati, tranne:
  1. sciroppi di glucosio a base di grano, incluso destrosio;
  2. maltodestrine a base di grano;
  3. sciroppi di glucosio a base di orzo;
  4. cereali utilizzati per la fabbricazione di distillati alcolici, incluso l’alcol etilico di origine agricola;
  • crostacei e prodotti a base di crostacei;
  • uova e prodotti a base di uova;
  • pesce e prodotti a base di pesce, tranne:
  1. gelatina di pesce utilizzata come supporto per preparati di vitamine o carotenoidi;
  2. gelatina o colla di pesce utilizzata come chiarificante nella birra e nel vino;
  • arachidi e prodotti a base di arachidi;
  • soia e prodotti a base di soia, tranne:
  1. olio e grasso di soia raffinato;
  2. tocoferoli misti naturali (E306), tocoferolo D-alfa naturale, tocoferolo acetato D-alfa naturale, tocoferolo succinato D-alfa naturale a base di soia;
  3. oli vegetali derivati da fitosteroli e fitosteroli esteri a base di soia;
  4. estere di stanolo vegetale prodotto da steroli di olio vegetale a base di soia,
  • latte e prodotti a base di latte (incluso lattosio), tranne:
  1. siero di latte utilizzato per la fabbricazione di distillati alcolici, incluso l’alcol etilico di origine agricola;
  2. lattiolo;
  • frutta a guscio, vale a dire: mandorle (Amygdalus communis L.), nocciole (Corylus avellana), noci (Juglans regia), noci di acagiù (Anacardium occidentale), noci di pecan [Carya illinoinensis (Wangenh.) K. Koch], noci del Brasile (Bertholletia excelsa), pistacchi (Pistacia vera), noci macadamia o noci del Queensland (Macadamia ternifolia), e i loro prodotti, tranne per la frutta a guscio utilizzata per la fabbricazione di distillati alcolici, incluso l’alcol etilico di origine agricola;
  • sedano e prodotti a base di sedano;
  • senape e prodotti a base di senape;
  • semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamo;
  • anidride solforosa e solfiti in concentrazioni superiori a 10 mg/kg o 10 mg/litroin termini di SO 2 totale da calcolarsi per i prodotti così come proposti pronti al consumo o ricostituiti conformemente alle istruzioni dei fabbricanti;
  • lupini e prodotti a base di lupini;
  • molluschi e prodotti a base di molluschi.
Confcommercio Brescia2025-03-12
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