9Giugno2017

Anticipo Pensionamento (APE), prossima l’attuazione

L’APE Agevolata (social)
È l’anticipo pensionistico “a costo zero” e a carico dello Stato attraverso un bonus fiscale che annulla il costo dell’ammortamento del prestito per uscita anticipata, evitando che possa gravare sull’assegno. Viene garantita a categorie di lavoratori svantaggiate, con almeno 30 anni di contribuzione, quali:

  • disoccupati a seguito di licenziamento, dimissioni; per giusta causa o risoluzione consensuale che hanno terminato l’ammortizzatore sociale da almeno 3 mesi;
  • chi assiste da almeno 6 mesi il coniuge o un parente di primo grado convivente con grave handicap (legge 104/1992);
  • chi ha una riduzione della capacità lavorativa uguale o superiore al 74%;
  • chi ha 36 anni di contributi e svolge da almeno 6 anni una delle professioni indicate nella tabella A.

TABELLA A

Operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici;

B  Conduttori di gru, macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni;

C  Conciatori di pelli e pellicce;

D  Conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante;

E  Conduttori di mezzi pesanti e camion;

F  Professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni;

G  Addetti all’assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza;

H  Insegnanti della scuola dell’infanzia ed educatori degli asili nido;

I   Facchini, addetti allo spostamento merci ed assimilati;

J   Personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia;

K   Operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti

Rispetto all’APE Volontaria, il percorso dell’APE social è più diretto: domanda all’INPS (anche tramite il patronato) per ottenere l’indennità anticipata che consente di raggiungere la pensione finale (durata massima 3 anni e 7 mesi) e riconoscimento della prestazione assistenziale (non è un prestito) di importo pari alla futura pensione che, tuttavia, non può essere superiore ai 1.500 euro (per 12 mensilità non rivalutabili), non può essere cumulata con altri ammortizzatori sociali né con redditi da lavoro superiori a 8mila euro l’anno, 4.800 per gli autonomi (tabella B).

Per questa prestazione si prevedono 35mila adesioni nel primo anno di sperimentazione.

TABELLA B

APE SOCIAL
A chi spetta Tutti i lavoratori iscritti all’Inps dipendenti autonomi (artigiani, commercianti) e parasubordinati(co.co.co., ecc.) appartenenti a specifiche categorie di soggetti (si veda tabella A sopra riportata)
Requisito anagrafico Età non inferiore a 63 anni
Requisito contributivo Almeno 30 anni (36 a chi svolge lavori gravosi)
Requisito pensionistico Maturazione diritto alla pensione di vecchiaia entro 3 anni e 7 mesi
Importo Ape Pari alla pensione di vecchiaia (calcolata all’atto di accesso all’Ape), per un importo massimo di 1.500 euro mensili
Chi sostiene il costo Lo Stato

L’APE volontaria
Condizioni più difficili per questa prestazione che consente l’anticipo pensionistico fino a 3 anni e 7 mesi sui requisiti di vecchiaia standard con prestito bancario assicurato e rimborso ventennale che scatta con la pensione ordinaria.
L’intervento è sperimentale per due anni e probabilmente il termine per le domanda slitterà a luglio prossimo e riguarderà, per ogni singolo anno, i nati tra il ’51 e il ’53 dal 2017 e quelli tra il ’52 e il ’55 dal 2018. Varrà per tutti i lavoratori dipendenti pubblici e privati e per gli autonomi. Per chi sceglie di anticipare l’uscita l’onere è a suo carico e sarà di circa il 4,5-4,6% per ogni anno di anticipo fino al 15-20% in caso di anticipo massimo di tre anni e sette mesi.
In caso di premorienza il capitale residuo sarà restituito dall’assicurazione e quindi non si rifletterà sull’assegno reversibile agli eredi.
Per l’APE volontaria servono almeno 63 anni di età e 20 anni di contribuzione, nonché una pensione di vecchiaia certificata dall’Inps non inferiore a 1,4 volte il trattamento minimo (circa 703 euro mensili) al netto delle rate di ammortamento per l’anticipo ottenuto. Si può chiedere l’anticipo di pensione di durata minima di 6 mesi e massima di 3 anni e 7 mesi e il finanziamento mensile non può essere superiore al 90% della pensione futura certificata, né inferiore ad una soglia del 75% (tabella C). Le somme erogate a titolo di prestito non concorrono a formare il reddito ai fini Irpef.

Per questa prestazione è necessario presentare più domande all’Inps (tramite il Patronato) per:

  • richiedere la certificazione del diritto all’APE (minimo e massimo che si può ottenere);
  • ottenere l’attivazione dell’anticipo finanziario a garanzia pensionistica, con l’indicazione della banca e dell’assicurazione coinvolte;
  • presentare la domanda per la pensione vera e propria.

Tutti questi particolari sono da definire prossimamente con apposite norme di attuazione.

TABELLA C                                               APE VOLONTARIA
A chi spetta Tutti i lavoratori iscritti all’inps: dipendenti, autonomi (artigiani, commercianti) e parasubordinati (co.co.co., ecc.)
Requisito anagrafico Età non inferiore a 63 anni
Requisito contributivo Almeno 20 anni
Requisito pensionistico Maturazione diritto alla pensione di vecchiaia entro 3 anni e 7 mesi
Importo pensione di vecchiaia Non inferiore a 1,4 volte il trattamento minimo INPS, al netto della rata di ammortamento dell’Ape (circa 703,00 euro mensili)
Altre condizioni Non essere già titolare di una pensione diretta
Chi sostiene il costo Il lavoratore con riduzione della pensione di vecchiaia per 20 anni

I costi dell’APE volontaria
Ma quanto costerebbe l’APE volontaria per coloro che non rientrano nel gratuito? La simulazione proposta dal Centro Studi di itinerari previdenziali indica che per un anno di anticipo l’assegno si ridurrebbe per i successivi 20 anni del 6,08%, del 12,16% per un anticipo di 2 anni e del 18,24% per 3 anni. I calcoli sono certo ottimistici perché il costo dell’assicurazione sarà maggiore.
Infatti se un lavoratore accede all’anticipo a 63 anni per 36 mesi, otterrà poi la pensione a 66 anni; dovendo restituire alla banca, tramite l’INPS, quanto ricevuto in anticipo nei 20 anni successivi, raggiungerà 86 anni di età. Ma se attualmente l’aspettativa di vita media per i maschi è di 80,1 anni e 84,7 per le donne, le assicurazioni avranno la certezza di non pagare almeno le ultime rate (tabella D).

TABELLA D                                APE VOLONTARIA: I COSTI
MESI DI ANTICIPO PENSIONAMENTO 12 mesi 24 mesi 36 mesi 43 mesi
VALORE ANTICIPO (IN€)(1) 12.000,00 24.000,00 36.000,00 43.000,00
Valore annuo del rimborso in 20 anni € 600,00 € 1.200,00 € 1.800,00 € 2.150,00
Costo interessi su finanziamento in 20 anni (TF 1,5%) € 1.800,00 € 3.600,00 € 5.400,00 € 6.450,00
Costo assicurazione su 20 anni €2.00,00 €4.000,00 €6.000,00 €7.000,00
Incidenza del rimborso sulla rata mensile di pensione (13 mensilità) €46,15 €92,30 €138,46 €165,38
Incidenza degli interessi sulla rata mensile di pensione €6,92 €13,84 €20,77 €24,80
Incidenza dell’assicurazione sulla rata mensile di pensione (13 mensilità) €7,69 €15,38 €23,07 €26,92
Totale trattenute su assegno pensione €60,76 €121,52 €182,30 €217,10
Pensione mensile netta (1) €939,24 €878,48 €817,70 €782,90
Decurtazione annuale €789,88 €1.579,76 2.369,90 €2.822,30
Penalizzazione APE in % (6,08% per anno) 6,08% 12,16% 18,24% 21,78%
(1) Per comodità di calcolo si considera un anticipo netto mensile per 12 mesi di 1.000€/mese per 12 mesi e una pensione netta pari a 1.000€ al mese per 13 mensilità

Fonte: elaborazione Centro Studi Itinerari Previdenziali

Ogni strategia per raggiungere il trattamento pensionistico va valutata e pianificata in anticipo con l’aiuto di esperti professionisti.
Con un simulatore informatico, disponibile (tramite Inps o Patronato) si può conoscere l’importo e la durata dell’APE con l’indicazione immediata del costo del rimborso ventennale e del suo peso sulla pensione.

È per questo motivo che per tutti gli eventuali approfondimenti sugli argomenti in esame (possibili scelte e, tra queste, le più convenienti) si consiglia di rivolgersi al nostro Patronato 50&Più Enasco (Brescia, via Bertolotti, 1 - 2° piano, tel. 030.3771785), che con esperti operatori assiste da sempre gratuitamente per ottenere tutti i chiarimenti ulteriori e per la presentazione all’INPS delle relative domanda on-line.

Confcommercio Brescia2025-03-12
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