Assegno sociale, i requisiti per ottenerlo
I requisiti per ottenere l’assegno sociale
Hanno diritto all’assegno sociale le persone che:
- hanno compiuto 65 anni e 7 mesi;
- siano cittadini italiani o cittadini UE residenti in Italia, o siano cittadini extracomunitari in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo e risiedano effettivamente ed abitualmente in Italia;
- siano sprovvisti di reddito, ovvero possiedano redditi di importo inferiore ai limiti stabiliti dalla legge;
- abbiano soggiornato legalmente ed in via continuativa in Italia per almeno 10 anni (questo requisito è stato introdotto dal 1° gennaio 2009).
Dal 1° gennaio 2018, il requisito anagrafico per il conseguimento dell'assegno sociale sarà elevato a 66 anni e 7 mesi.
Per poter percepire l’assegno sociale, il richiedente deve avere il reddito al di sotto della soglia prevista per legge, la quale cambia a seconda che la persona sia coniugata o meno. Se il richiedente non è coniugato, il limite di reddito è pari allo stesso importo annuo dell’assegno sociale, quindi, per l’anno 2017, pari a euro 5.824,91. Se il richiedente è coniugato, il limite di reddito è raddoppiato, cioè pari a euro 11.649,82 euro ma in tal caso si fa riferimento al reddito di entrambi i coniugi. Se i redditi dell’interessato, quelli dell’eventuale coniuge oppure la somma di entrambi superano i limiti di legge, l’assegno sociale viene negato. Se invece non dispone di alcun reddito personale l’assegno sociale viene erogato in misura intera. Nel caso in cui il reddito del richiedente o quello del coniuge o la loro somma siano inferiori ai limiti di legge, l’assegno viene erogato per un importo ridotto. In questo caso, sarà pagato un importo annuo pari alla differenza tra l’importo intero annuale dell’assegno sociale corrente e l’ammontare del reddito annuale. Riduzione dell’assegno sociale in caso di ricovero Nel caso in cui la persona titolare dell’assegno sociale sia ricoverata in un istituto con rette a carico dello Stato o di enti pubblici, l’importo dell’assegno viene ridotto.
Se la retta è a totale carico dello Stato la riduzione è del 50%. La riduzione è pari al 25% quando la retta versata dall’interessato o dai familiari è di un importo inferiore alla metà dell’assegno sociale. Se invece la retta comporta una spesa superiore al 50% dell’assegno stesso, questo non subisce diminuzioni. La legge prevede che l’interessato dovrà produrre idonea documentazione, rilasciata dall’istituto o comunità presso cui è ricoverato, che attesti l’esistenza e l’entità del contributo a carico di enti pubblici e di quello eventualmente a carico dell’interessato o dei suoi familiari.
L'assegno viene sospeso se il titolare soggiorna all'estero per più di 30 giorni. Dopo un anno dalla sospensione, la prestazione è revocata.
I redditi considerati
Ai fini della concessione dell'assegno mensile non vengono considerati solo i redditi imponibili ai fini IRPEF, ma anche altri:
- Redditi assoggettabili all’IRPEF, al netto dell’imposizione fiscale e contributiva;
- Redditi esenti da imposta, il ricavato della vendita di un’immobile oltre alla plusvalenza;
- Redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta per cui eventuali vincite a giochi, concorsi sia se corrisposte dallo Stato che da persone giuridiche pubbliche e private;
- Redditi soggetti ad imposta sostitutiva: interessi postali e bancari, BOT e CCT, altri titoli di Stato, interessi, premi ed altri frutti delle obbligazioni e titoli similari, emessi da banche e SP;
- Redditi di terreni e fabbricati;
- Pensioni di guerra;
- Rendite vitalizie INAIL;
- Pensioni dirette estere;
- Pensioni ed assegni invalidi civili, ciechi e sordi;
- Assegni alimentari;
- Assegno sociale di cui è titolare il coniuge del richiedente;
- Assegno divorzile liquidato in unica soluzione.
Per qualsiasi ulteriore chiarimento, gli uffici del Patronato 50&Più Enasco (Brescia, via Bertolotti, 1 - 2° piano, tel. 030.3771785) sono a disposizione.