Bonus acquisto strumenti musicali nuovi
Il contributo spetta agli studenti iscritti ai licei musicali e agli studenti iscritti ai corsi preaccademici, ai corsi del precedente ordinamento e ai corsi di diploma di I e di II livello dei conservatori di musica, degli istituti superiori di studi musicali e delle istituzioni di formazione musicale e coreutica, autorizzate a rilasciare titoli di alta formazione artistica, musicale e coreutica.
Con il Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate, del 15 marzo 2017, sono state definite le modalità applicative per l'attribuzione del contributo in parola e la procedura telematica attraverso la quale i rivenditori, a decorrere dal 20 aprile 2017, possono chiedere il relativo credito d'imposta.
Rispetto allo scorso anno, l'Agenzia rileva come l'agevolazione in argomento si rivolge ad una più ampia platea di soggetti beneficiari, i quali, per fruire del contributo, devono essere in regola con il pagamento delle tasse e dei contributi dovuti per l'iscrizione all'anno 2016-2017 o all'anno 2017-2018.
Inoltre, rispetto al 2016, quest'anno lo sconto viene concesso in una diversa misura, ossia nel limite del 65% del prezzo finale dello strumento, comprensivo di IVA, e fino ad un massimo di 2.500 euro.
Per evitare disparità di trattamento tra gli studenti che accedono per la prima volta al contributo e quelli che ne hanno già beneficiato nel 2016, l'Agenzia evidenzia che, così come precisato dal citato Provvedimento, gli studenti che hanno già fruito del contributo nel 2016 possono accedere all'agevolazione anche nel 2017, ma al netto dell'importo già a loro riconosciuto lo scorso anno.
Il contributo è concesso una tantum per l'acquisto di un solo strumento musicale nuovo che sia considerato coerente, "affine" o "complementare" con il corso di studi, in base alle dichiarazioni di conformità agli obiettivi disciplinari del corso di studi.
Al riguardo, viene precisato che, per gli studenti dei licei musicali e del biennio accademico, la valutazione di coerenza tra il corso di studio e lo strumento è effettuata dall'Istituto, il quale deve individuare lo strumento che lo studente può acquistare beneficiando dello sconto tra quelli indicati nell'elenco allegato al citato Provvedimento.
Il contributo spetta una sola volta, anche in caso di acquisto di un singolo componente dello strumento (quale, ad esempio, il piatto della batteria) e non compete per l'acquisto di beni di consumo (quali, ad esempio, corde o ance).
Per ottenere lo sconto, lo studente, anche prima del 20 aprile, richiede al proprio Istituto, che è tenuto al relativo rilascio, un certificato d'iscrizione che attesti la sussistenza dei requisiti per fruire del contributo.
Gli studenti che hanno chiesto il certificato per beneficiare dello sconto nel 2016 sono tenuti a chiedere un nuovo certificato per beneficiare del contributo anche nel 2017.
Nel caso di corsi preaccademici affidati a soggetti terzi in base ad apposita convenzione, gli studenti hanno diritto al contributo solo se la certificazione degli studi compiuti è rilasciata dal Conservatorio o dall'istituto superiore di studi musicali-ISSM e non dall'Istituzione convenzionata.
Al momento dell'acquisto dello strumento, lo studente consegna il certificato al produttore o al rivenditore che documenta la vendita mediante fattura, anche semplificata, o ricevuta fiscale o scontrino parlante che indichi, oltre agli altri dati ordinariamente richiesti, il codice fiscale dello studente, il prezzo di vendita comprensivo del contributo e dell'IVA applicata sull'intero ammontare, e l'importo del contributo.
L'agevolazione è concessa in base all'ordine cronologico delle richieste comunicate dai rivenditori, nel limite complessivo stanziato pari a 15 milioni.
Il rivenditore o produttore che pratica lo sconto, prima di concludere la vendita, comunica all'Agenzia delle entrate, tramite il servizio telematico Entratel o Fisconline, i seguenti dati:
- il proprio codice fiscale, quello dello studente e dell'istituto che ha rilasciato il certificato di iscrizione;
- lo strumento musicale;
- il prezzo di vendita comprensivo del contributo e dell'imposta sul valore aggiunto.
Per ogni comunicazione inviata, il sistema telematico rilascerà apposita ricevuta attestante la fruibilità o meno del credito di imposta.
Il credito d'imposta maturato è utilizzabile dal rivenditore o produttore dal secondo giorno lavorativo successivo alla data di rilascio della predetta ricevuta, esclusivamente in compensazione, presentando il modello F24 tramite il servizio telematico Entratel o Fisconline.
Viene precisato che, nel caso in cui, successivamente alla ricezione della ricevuta, la vendita non si concluda, il rivenditore o il produttore è tenuto ad inviare una comunicazione di annullamento della vendita, utilizzando i medesimi canali, così da consentire allo studente di poter usufruire del contributo.
Infine, la Circolare evidenzia che i certificati di frequenza rilasciati dagli istituti musicali e le richieste presentate dagli studenti per il loro rilascio sono esenti dall'imposta di bollo.