Chiusura attività commerciale, domanda di indennizzo
I commercianti che chiudono definitivamente la propria attività, rottamando la licenza, hanno diritto a percepire una "rendita" pari al trattamento minimo di pensione, sino all'accesso alla pensione di vecchiaia. La misura è stata introdotta dal D.Lgs. 207/1996 a partire dal 1° gennaio 1996 e rinnovata nel tempo. L'ultima proroga è stata disposta dall'art.1, comma 490 della legge 147/2013 fino al 31 dicembre 2016.
I destinatari dell'indennizzo sono:
- i titolari o coadiutori di attività commerciale al minuto in sede fissa, anche abbinata ad attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande;
- i titolari o coadiutori di attività commerciale su aree pubbliche;
- gli esercenti attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande;
- gli agenti e rappresentanti di commercio.
Per accedere all'indennizzo bisogna, inoltre, rispettare alcune condizioni soggettive tra cui:
- avere compiuto 62 anni di età, se uomo, o 57 anni di età, se donna;
- essere iscritto, al momento della cessazione dell'attività, per almeno cinque anni, come titolare o coadiutore, nella gestione speciale commercianti Inps;
- aver cessato definitivamente l'attività commerciale;
- aver riconsegnato al comune l'autorizzazione per l'esercizio dell'attività commerciale al minuto ovvero quella per l'attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande ovvero entrambe nel caso di attività abbinata;
- la cancellazione del titolare dell’attività dal Registro delle Imprese;
- la cancellazione del titolare dal Registro degli Esercenti il Commercio per l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande;
- la cancellazione dal ruolo provinciale degli Agenti e Rappresentanti di Commercio.
Per effetto della legge 147/2013 i suddetti requisiti devono essere posseduti entro la data del 31 dicembre 2016 e i soggetti possono presentare la relativa domanda all'Inps entro il 31 gennaio 2017.
L'erogazione dell'indennizzo spetta dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda, se risultano perfezionati tutti i requisiti richiesti (compresa la cancellazione definitiva dell'attività commerciale) fino a tutto il mese in cui i beneficiari compiono le età per la pensione di vecchiaia sulla base dei nuovi requisiti Fornero (dunque 66 anni e 7 mesi per i lavoratori uomini; 66 anni e 1 mese le lavoratrici).
L'indennizzo, peraltro, è compatibile con la salvaguardia pensionistica dalla Riforma Fornero: chi mantiene le vecchie regole pensionistiche ha diritto all'indennizzo sino alla prima data utile di decorrenza della pensione di vecchiaia indicata nella certificazione della salvaguardia comunicata dall'Inps. Nelle ipotesi in cui, invece, il richiedente risulti beneficiario di una delle disposizioni di salvaguardia per l’accesso alla pensione di anzianità, l’indennizzo potrà essere concesso, se ne sussistono le condizioni, fino al compimento dell’età pensionabile di vecchiaia anche qualora il beneficiario presenti domanda di pensione di anzianità e diventi titolare del relativo trattamento in corso di godimento dell’indennizzo.
Importo e tassazione
L’importo dell'indennizzo è pari al trattamento minimo di pensione previsto per gli iscritti alla gestione commercianti. Pertanto, per chi dovesse accedervi quest'anno (anno 2016), l'indennizzo sarà di poco superiore a 501,89 euro ed è soggetto alla normale tassazione fiscale (Irpef). Sulla liquidazione dell'indennizzo non è prevista la concessione di interessi legali né rivalutazione monetaria; l'applicazione di trattenute sindacali; né l'erogazione di trattamenti di famiglia.
Il periodo di godimento dell’indennizzo, da computare nella gestione commercianti, è utile ai soli fini del conseguimento dei requisiti di assicurazione e di contribuzione per il diritto a pensione sia diretto (pensione di vecchiaia, pensione anticipata, inabilità, assegno d’invalidità) sia indiretto (pensione ai superstiti) e non per la misura della pensione.
Per qualsiasi ulteriore chiarimento, gli uffici del Patronato 50&Più Enasco (Brescia, via Bertolotti, 1 - 2° piano, tel. 030.3771785) sono a disposizione.