28Luglio2017

Programma AttrACT, esiti domande candidatura

Potranno, a titolo esemplificativo, insediarsi in queste aree alberghi, ristoranti, società di trasporto e logistica, società di servizi alle imprese, ecc.

I Comuni si impegneranno a introdurre azioni volte alla semplificazione, alla riduzione dei costi a carico delle imprese, al supporto all’insediamento di attività economiche e alla definizione di tempi certi per gli investitori.

Complessivamente sono state ammesse 56 domande da parte altrettanti Comuni sulle 61 presentate (in provincia di Brescia: Acquafredda, Berzo Demo, Berzo Inferiore, Pavone del Mella).

Nelle prossime settimane i Comuni selezionati potranno sottoscrivere gli Accordi per l’attrattività con Regione Lombardia, con modalità che saranno definite successivamente sulla base di uno schema di accordo che dovrà essere approvato da Regione Lombardia e dalle Giunte dei Comuni interessati. Ricordiamo che, nell’ambito di tali Accordi, verranno stabilite:
- l’entità dei contributi regionali da assegnare ai Comuni (fino ad un massimo di 100.000 euro ciascuno, a fondo perduto a copertura dell’80% delle spese sostenute per la realizzazione dei singoli interventi ammessi);
- gli interventi di incentivazione economica e fiscale che il Comune garantirà agli investitori tra cui: agevolazioni IMU e TASI, riduzioni/esenzioni TARI, sconti sugli oneri di urbanizzazione ecc.

Sulla questione, si è espresso anche l’assessore allo sviluppo economico di Regione Lombardia Mauro Parolini: «Oltre 2,7 milioni di metri quadri di opportunità insediative individuate da 57 Comuni lombardi. Aree dismesse, terreni ed immobili, pubblici e privati, ma anche incentivi e facilitazioni; con un messaggio chiaro rivolto agli investitori nazionali ed internazionali e alle nostre imprese: siamo pronti ad accogliervi per aprire da noi la vostra impresa e creare qui nuove opportunità di lavoro, per crescere nella vostra attività», ribadendo «soddisfazione per il risultato raggiunto all’interno di un percorso unico in Italia, che stiamo sostenendo con un investimento di 10 milioni di euro”».

«Il prossimo passo - ha spiegato l’Assessore - sarà la firma di un vero e proprio ‘contratto’, un accordo per l’attrattività tra la Regione e ogni Comune coinvolto. Nero su bianco ci sarà in primo luogo l’impegno di accompagnare gli investitori con interventi di semplificazione, tempi certi, servizi di assistenza qualificata e incentivi economici e fiscali come, ad esempio, la riduzione di IMU, TARI, TASI e degli oneri di urbanizzazione».

«Vogliamo che questa misura rappresenti una vera opportunità di sviluppo economico ed occupazionale, in tutta la Lombardia e in particolare per quelle aree che hanno subito maggiormente gli effetti della crisi, e - ha sottolineato ancora Parolini - che costituisca anche un chiaro segnale agli imprenditori per affermare che la Lombardia è il luogo ideale dove investire».

«L’obiettivo di AttrACT - ha concluso Parolini - è infatti quello di favorire un cambiamento culturale e di creare un nuovo ecosistema amico dell’impresa, una rete di accoglienza dove la Pubblica Amministrazione non è vista come un ostacolo all’iniziativa imprenditoriale, ma come un fattore di efficienza in grado di facilitarla accompagnandola attraverso un cammino condiviso e molto concreto con gli stakeholder locali».

Confcommercio Brescia2025-03-12
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