"Spesometro", precisazioni Agenzie delle Entrate
Così come previsto lo scorso anno, dunque, i soggetti che operano al dettaglio e gli operatori turistici (ex artt.22 e 74-ter del D.P.R. n. 633/1972), non dovranno comunicare le operazioni attive IVA di importo unitario inferiore a 3.000 euro, al netto dell'IVA, effettuate nel 2015.
Tale previsione si colloca in un'ottica di progressiva semplificazione degli adempimenti di natura tributaria. In particolare, l'obiettivo esplicito è di proseguire sulla strada aperta con l'adozione della fatturazione elettronica prima e con l'introduzione successiva dello "split payment", in modo da continuare nello sfoltimento e nella riduzione delle incombenze che gravano sugli enti pubblici.
Si evidenzia che la questione è destinata ad essere risolta, definitivamente, a partire dal prossimo anno con l'introduzione della fatturazione elettronica "B2B" e della trasmissione telematica dei corrispettivi.