Tutte le aliquote per i lavoratori autonomi con partita Iva, collaboratori continuativi o occasionali, titolari di pensione

Tale disposizione ha introdotto una sensibile riduzione di due punti di percentuale dell'aliquota contributiva per gli iscritti alla gestione separata, a partire quindi dal 1° gennaio 2017.

La riduzione è ancora più significativa se posta in relazione con l’art.1, comma 79, della Legge 247/2007 ossia per i collaboratori o assicurati presso altre forme assicurative  in base alla quale l’aliquota per il 2017 è del 32%.

Per i lavoratori autonomi e professionisti iscritti in via esclusiva alla gestione separata Inps, l'aliquota da applicare è al 25% IVS + 0,72% aliquota aggiuntiva per un totale di 25,72% mentre per i pensionati è al 24%.

In merito alla ripartizione dell'onere contributivo per i collaboratori e figure simili resta confermata la disciplina vigente che prevede un terzo a carico del collaboratore e due terzi a carico del committente. 

L'Inps  nella circolare n. 21/2017 ricorda che l’obbligo del versamento dei contributi è in capo all’azienda committente, che deve eseguire il pagamento entro il 16 del mese successivo a quello di effettiva corresponsione del compenso, tramite il modello F24 telematico per i datori privati e modello F24 EP per le Amministrazioni Pubbliche.

Nel caso dei liberi professionisti l'onere contributivo rimane a loro carico e il versamento dovrà essere effettuato tramite modello F24 telematico, alle scadenze fiscali previste per il pagamento delle imposte sui redditi (saldo 2016, primo e secondo acconto 2017).

Invariato il massimale e il minimale rispetto allo scorso anno. Nel 2017 il massimale è pari a 100.324 europer coloro che superano tale soglia non dovranno pagare più contributi sulle somme eccedenti. Mentre il minimale previsto  è pari a 15.548 euro.

I contributi pensionistici vengono infatti accreditati per tutti i mesi relativi a ciascun anno solare, a condizione che sia stata versata una contribuzione annua non inferiore a quella calcolata sul minimale di reddito stabilito per gli esercenti attività commerciale(art.1, comma 3, della Legge n.233/1990), pari per l'appunto a 15.548 euro. In caso di contribuzione annua inferiore a detto importo, i mesi sono ridotti in proporzione alla somma versata e sono accreditati, continuativamente, a partire dal mese di gennaio. 

Le aliquote gestione separata 2017 sono le percentuali fissate dall'INPS di concerto con il Governo, che determinano la spesa per i contributi obbligatori previdenziali che i professionisti senza cassa, collaboratori a progetto, parasubordinati, venditori porta a porta, a domicilio, dottorati, amministratori ecc devono pagare per essere iscritti alla Gestione Separata.

Ripartizione dell’onere contributivo
Come è noto, la ripartizione dell’onere contributivo tra collaboratore e committente è stabilita nella misura rispettivamente di un terzo (1/3) e due terzi (2/3).
Si ricorda che l’obbligo del versamento dei contributi è in capo all’azienda committente, che deve eseguire il pagamento entro il 16 del mese successivo a quello di effettiva corresponsione del compenso, tramite il modello F24 telematico per i datori privati e modello F24 EP per le Amministrazioni Pubbliche.

Liberi professionisti
Per quanto concerne i professionisti iscritti alla Gestione Separata, si ricorda che l’onere contributivo è a carico degli stessi ed il versamento deve essere eseguito,tramite modello F24 telematico, alle scadenze fiscali previste per il pagamento delle imposte sui redditi (saldo 2016, primo e secondo acconto 2017). 

Per qualsiasi ulteriore chiarimento, gli uffici del Patronato 50&Più Enasco (Brescia, via Bertolotti, 1 - 2° piano, tel. 030.3771785) sono a disposizione.